Wednesday, May 5, 2010




La nostra vita si basa sulle nostre scelte. Noi siamo le nostre scelte. La fotografia, anch'essa, basa sé stessa sul concetto di scelta. La fotografia filtra la realtà, scegliendola, tagliandola con la sua cornice.
I pezzi di realtà prendono poi forma al momento dello sviluppo, della stampa, acquistando così lo statuto di fotografie, di immagini, di medium e di oggetto.
Le fotografie di Vanni Bassetti sono le sue scelte, sono la sua vita.
Alla base della sua ricerca non si trova uno statuto, una progettualità. Ed è questa mancanza di progettualità il suo metodo, il suo punto di partenza. Scegliendo di non seguire un progetto, un obiettivo particolare, sceglie di raccontare tutto. Tutto quello che lo circonda, tutta la sua vita, tutte le sue idee, tutte le sue scelte.
Il racconto che viene a crearsi però non si basa sulla narrazione, è composto da frammenti slegati dal loro contesto, probabilmente distanti dal loro significato (significante) originario. Le sue fotografie perdono e allo stesso tempo acquistano significati, aspirando a diventare simboli.

Allo stesso modo, Vanni colleziona oggetti, sempre in forma di immagine, prelevati dal loro contesto attraverso un processo di copiatura meccanico eseguito con scanner o macchine fotocopiatrici. Anche in questa occasione il processo alla base della formazione dell'immagine è lo stesso: la scelta degli oggetti gli toglie la loro quotidianeità, la loro materialità e la loro funzione, donandogli nuova forma e nuovo utilizzo, cercando di trasformarli in icone.


07/05/2010 h 19.00
Marquee Moon Vinyl Store
Piazza Santa Maria Maggiore 7/r Firenze.

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